La storia
Nel dopoguerra ci fu un periodo piuttosto lungo in cui lo sport a Bressanone non era più organizzato in forma societaria. Per la gioventù di madrelingua tedesca, solo il campo „Jugendhort“ fungeva da punto d’incontro per l’attività sportiva, con la possibilità di praticare calcio e tennis tavolo.
Primo incontro all’Oste Scuro
L’Alpenverein si rese conto di questa situazione. Per fortuna, nelle sue file operava all’epoca Walter Brenninger, il figlio della dinastia di ginnasti Brenninger, che aveva gestito l’esercizio di questo sport dal 1900 fino allo scioglimento della società ad opera del fascismo nel 1925. Fu così che l‘Alpenverein, sotto la guida di Walter Brenninger, offrì ai propri giovani soci corsi di ginnastica per bambini.
L’anno 1955 fu l’anno di svolta per lo sport a Bressanone. L’allora Presidente della Provincia, Alois Pupp, amante dello sport, suggerì ad un gruppo di bressanonesi di fondare una società sportiva, analogamente a quanto già avvenuto a Merano, Bolzano e Brunico. Toni Fritz, Eugen Cimadom, Edi von Ferrari, Josef Kusstatscher, Peter Unterleitner, Oswald Bortolotti, Edi Innerkofler, Hans Furlan, Lutz Chicken, Alois Dapunt, Walter Kompatscher e Urban Rienzner si riunirono per la prima volta all’Oste Scuro. Uno degli obiettivi principali era l’ufficializzazione della disciplina sportiva base, ovvero la ginnastica. Questo passo si era reso necessario in quanto già da diversi mesi si tenevano corsi di ginnastica per uomini, donne e giovani. Allo stesso tempo si volevano introdurre nuove discipline sportive e si era quindi alla ricerca dei relativi responsabili.
Nasce l‘SSV Brixen
La riunione costituente si tenne il 19 maggio 1956 presso l’albergo Corona d’Oro: i numerosi sportivi presenti fondarono la società sportiva con la denominazione Südtiroler Sportverein Brixen, in breve SSV Brixen. Il primo consiglio direttivo dell’SSV Brixen era composto da Edi von Ferrari, Alois Dapunt, Otto Seebacher, Eugen Cimadom, Karl von Kempter, Franz Froschmayer, Josef Kußtatscher, Toni Fritz, Sepp Tinkhauser e Gerold Mitterrutzner.
In occasione della prima riunione del consiglio direttivo in data 28 maggio 1956 si procedette all’assegnazione degli incarichi: Otto Seebacher divenne presidente, Josef Kußtatscher vicepresidente, Alois Dapunt segretario. Anche le sezioni vennero assegnate ai rispettivi responsabili: Walter Kompatscher e Toni Fritz per la ginnastica, Eugen Cimadom per il calcio. Allo stesso tempo ci si dedicò all’allargamento della società: Franz Froschmayer ricevette l’incarico di fondare una sezione di faustball e Gerold Mitterrutzner si doveva occupare del nuoto.
Enorme ripresa
Queste sezioni iniziarono quindi la loro attività, in condizioni a volte tutt’altro che ideali. I nuotatori per esempio dovettero accontentarsi della vecchia e piccola piscina Guggenberg per i loro allenamenti. La prima gara sociale fu in effetti disputata al Lago di Varna. Ma nonostante tutte le difficoltà, furono proprio i nuotatori che per primi parteciparono ad una manifestazione ufficiale sotto il nuovo nome SSV Brixen: si trattò infatti della „38. Coppa Scarioni" in data 19 agosto 1956 a Bolzano.
In questi primi anni l‘SSV Brixen fece registrare uno sviluppo formidabile. In poco più di un anno il numero di sezioni salì a 6, in quanto l’atletica leggera sotto la guida di Hubert Fink e anche il tennis tavolo si erano aggiunte alle 4 precedenti. In occasione dell’assemblea generale del 25 giugno 1957, il presidente Otto Seebacher poté annunciare che il numero di soci dell’SSV Brixen era arrivato a quota 350.
A Otto Seebacher segue suo figlio Klaus
L’SSV Brixen stabilì numerosi contatti con altre società, anche a livello internazionale. Questi contatti diedero poi vita, a partire dall’autunno 1961, alla manifestazione ginnica che in seguito doveva diventare la più rappresentativa della società: il “Bergturnfest”.
In data 17 agosto 1964 morì Otto Seebacher, che fin dalla fondazione nel 1956 aveva ininterrottamente guidato la società; si trattò di un’enorme perdita per l’SSV Brixen.
Pochi giorni prima della 4. Edizione internazionale del “Bergturnfest”, fu suo figlio Klaus, allora 25-enne e fino a quel momento addetto stampa della società, a colmare l‘improvviso vuoto creatosi, prendendo in mano le redini della società; un’eredità davvero non facile.
Riorganizzazione della struttura societaria
L‘SSV continuò a crescere rapidamente: nel 1969 Hansjörg Bergmeister, Hans Dander, Manfred Karl, Heinold Peskoller e Klaus Vittur fondarono la sezione pallavolo; nel 1971 vi si aggiunse la sezione pallamano, che sotto la guida di Ralf Dejaco ben presto ottenne grandi successi. Nel 1976 Oskar Baumgartner fondò la sezione Yoseikan -Budo, due anni dopo Christoph Dejaco diede vita alla sezione Badminton.
Nel 1978 la società poté contare su 10 sezioni con circa 1200 soci attivi. Questa tumultuosa crescita rese necessaria una riorganizzazione della struttura societaria. In data 16 novembre 1979, alla presenza di un notaio, 41 soci si riunirono nella sala comunale per deliberare una nuova veste giuridica e finanziaria per l’SSV Brixen.
Ulteriore crescita
E la crescita della società continuò. Nel 1989 la sezione di atletica leggera diede vita ad un apposito programma sportivo per persone disabili, che in seguito doveva trasformarsi nella sezione disabili; nel 1993 seguì la sezione tiro con l’arco e nel 2002 la sezione di calcio femminile. Nel frattempo, le singole sezioni si dotarono di strutture organizzative sempre più articolate, per soddisfare le esigenze di un sempre più ampio numero di soci.
La crescita non riguardò però soltanto il numero di sezioni e di atleti, ma anche quello degli impianti sportivi a Bressanone. Venne creata la zona sportiva sud, con l‘impianto per l’atletica leggera, lo stadio del calcio, il palazzetto del ghiaccio e le palestre per la ginnastica. Nel 2002 ci fu l’inaugurazione della piscina coperta di Bressanone, l’Acquarena, che per decenni era stato il sogno della sezione nuoto.
Cambio di presidenza
Klaus Seebacher, che nel frattempo era stato eletto sindaco di Bressanone e non poteva più gestire simultaneamente le due cariche così impegnative, cedette la guida della società dopo ben 33 anni all’architetto Ralf Dejaco, che per lunghi anni aveva diretto con successo la sezione di pallamano. L‘SSV Brixen in data 12 dicembre 1996 conferì a Klaus Seebacher la presidenza onoraria, in virtù dei suoi grandi meriti.
Nel 2015, infine, dopo 17 anni di impegno presidenziale, Ralf Dejaco lasciò il posto al suo successore Stefan Leitner, che aveva operato in varie funzioni all’interno della società, tra l’altro come allenatore di pallamano, e che da oltre 15 anni è il direttore della Sporthilfe Alto Adige.
Nel dicembre 2015, a Ralf Dejaco è stato conferito la presidenza onoraria per i suoi molteplici meriti per l’SSV Brixen.
Dal 2021 Claudio Zorzi divenne Presidente dell'SSV Brixen
La continuità come tratto distintivo dell’SSV Brixen
In oltre 60 anni di storia dell‘SSV Brixen ci furono quindi soltanto 4 presidenti:
- Otto Seebacher
1956 - 1964 - Klaus Seebacher
1964 - 1996 - Ralf Dejaco
1996 - 2015 - Stefan Leitner
2015 - 2021 - Claudio Zorzi
2021 - oggi
La società oggi
Oltre 2000 atleti, accompagnatori, allenatori e volontari operano all’interno dell’SSV Brixen, suddiviso in 15 sezioni. Molti di loro si dedicano ad una sola disciplina, ma alcuni sfruttano l’offerta di più sezioni. L’impegno richiesto al presidente, al vicepresidente e ai responsabili delle sezioni aumenta di anno in anno, anche perché si cerca di praticare tariffe socialmente accettabili per i giovani praticanti. In questo senso, i vari sponsor e gli altri sostenitori rivestono un ruolo fondamentale per la società, affinché essa possa continuare a svolgere nel migliore dei modi la sua attività a beneficio della gioventù.
Senza questo sostegno sarebbe oggi impensabile gestire una società di queste dimensioni.
- Atletica leggera
- Badminton
- Calcio femminile
- Calcio maschile
- Ciclismo
- Ginnastica
- Nuoto
- Pallacanestro
- Pallamano femminile
- Pallamano maschile
- Pallavolo
- Sport di danza
- Sport per disabili
- Tiro con l'arco
- Trendsport
- Yoseikan Budo
Numerosi sono i successi sportivi di questi ultimi anni: la sezione pallamano maschile partecipa da anni alla massima serie del campionato italiano, stessa cosa vale da un po‘ di tempo anche per la pallamano femminile, le calciatrici – benché riunite in una sezione ancora “giovane“ - militano nella serie C nazionale e puntano alla promozione in serie B, i calciatori maschi sono costantemente e validamente presenti nel campionato di eccellenza e possono vantare un’ottima scuola calcio. Nelle discipline singole sono sempre numerosi i titoli provinciali, regionali e nazionali. Da citare in questo contesto la nuotatrice olimpica Laura Letrari, vincitrice di numerosi titoli nazionali e internazionali.
Grandi successi nazionali ed internazionali sono stati conseguiti anche dagli atleti della sezione Yoseikan Budo.
Le sezioni ginnastica e nuoto si dedicano soprattutto allo sport di base, tanto e vero che moltissimi sono i bambini di Bressanone che in queste due sezioni hanno mosso i loro primi passo nel mondo dello sport.
I soci delle sezioni Badminton e tiro con l’arco si distinguono sempre nelle varie manifestazioni regionali e nazionali.
Un particolare cenno merita il crescente successo della sezione sport disabili, sia per il suo alto valore sociale, sia per la indovinata formula di collaborazione con quasi tutte le altre sezioni all’interno dell’SSV, permettendo a questi atleti di trovare quella disciplina sportiva che maggiormente si adatta alle proprie caratteristiche.
Particolarmente fieri possiamo essere della nostra sezione più giovane, la sezione danza sportiva. In pochissimo tempo questa sezione è riuscita a reclutare un notevole numero di soci, a offrire un ampio ventaglio di corsi e a collaborare con successo con altre sezioni dell’SSV.
Le sezioni pallacanestro e trend sports si stanno dedicando alle giovani leve e cercano di attirare ed entusiasmare nuovi soci, partecipando a manifestazioni regionali.